ID Huawei
Il Tribunale ha respinto il ricorso di Chanel contro la registrazione da parte di Huawei di un marchio per il logo, ritenendo che questo presentasse somiglianze con i propri marchi francesi precedentemente registrati per profumi, cosmetici, bigiotteria, pelletteria e abbigliamento.
Nel dicembre 2017 ha quindi presentato un’opposizione alla registrazione del marchio della multinazionale cinese, che nel settembre 2017 ha depositato presso l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) una domanda di registrazione del marchio per, tra gli altri prodotti, hardware per computer.
Per quanto riguarda i due marchi di Chanel, essi sono composti da due curve che ricordano l’immagine di due lettere “c”, di colore nero, disposte orizzontalmente e invertite specularmente, che si intersecano e si tagliano a vicenda per formare un’ellisse verticale; il secondo di questi marchi ha la particolarità di presentare queste curve all’interno di un cerchio.
Secondo la Corte, i marchi in questione presentano alcune somiglianze, ma le loro differenze visive sono significative. Per quanto riguarda i marchi di Chanel, in particolare, le curve sono più arrotondate, i tratti sono più spessi e la disposizione è orizzontale, mentre quella di Huawei è verticale.
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La dichiarazione di reclamo (“Reclamo”) è stata depositata presso il Centro di arbitrato e mediazione dell’OMPI (“Centro”) il 29 dicembre 2006. Il 29 dicembre 2006, il Centro ha trasmesso via e-mail a NICLINE.COM una richiesta di verifica del registrar in relazione al nome a dominio. L’8 gennaio 2007, NICLINE.COM ha trasmesso via e-mail al Centro la sua risposta di verifica, confermando che il Resistente è elencato come registrante e fornendo i dettagli di contatto del contatto amministrativo, di fatturazione e tecnico.
In conformità al Regolamento, articoli 7(a) e 15(a), il 17 gennaio 2007 il Centro ha formalmente notificato al Resistente il reclamo e il procedimento è iniziato. Ai sensi del Regolamento, articolo 16(a), la data di scadenza per la risposta era il 6 febbraio 2007. La risposta (la “risposta”) è stata depositata presso il Centro il 6 febbraio 2007.
Come accedere al mio account huawei
Chanel e Huawei in una disputa sui marchi: cosa potete fare se pensate che abbiano copiato il vostro marchio? Il titolare del marchio, o un suo rappresentante autorizzato, può presentare un’opposizione al marchio.
L’OEMP di solito invia un messaggio di posta elettronica per avvisare che un marchio da registrare ha una certa somiglianza con il vostro. Una volta che la domanda per il nuovo marchio è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Proprietà Intellettuale, il titolare ha due mesi di tempo per opporsi alla sua registrazione. Se non viene presentata alcuna opposizione entro questo periodo, l’OEMP non può rifiutare la nuova domanda.
In altre occasioni, è l’azienda stessa a rivolgersi direttamente ai tribunali, denunciando la somiglianza di un marchio con il proprio. È quanto è accaduto di recente tra due grandi marchi: il marchio di lusso Chanel e l’azienda tecnologica Huawei.
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Movimento Europeo Germania, Fondazione Linux, Consorzio World Wide Web, Wi-Fi Alliance, Autorità di numerazione CVE, Associazione delle schede SD, Alleanza FIDO, Fondazione Rust e Consorzio Wireless PowerFiliali
In una guerra commerciale in corso tra Cina e Stati Uniti, a Huawei è stato impedito di fare affari con le aziende statunitensi a causa di presunte violazioni precedenti e intenzionali delle sanzioni statunitensi contro l’Iran. Il 29 giugno 2019, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha raggiunto un accordo per la ripresa dei colloqui commerciali con la Cina e ha annunciato che avrebbe alleggerito le sanzioni contro Huawei. A giugno Huawei ha tagliato 600 posti di lavoro nel suo centro di ricerca di Santa Clara e a dicembre 2019 il fondatore Ren Zhengfei ha dichiarato di voler trasferire il centro in Canada perché le restrizioni impediscono di interagire con i dipendenti statunitensi.[14][15]
Nel maggio 2008, Huawei si è unita a Optus nello sviluppo di un centro di innovazione mobile a Sydney, Australia, con l’obiettivo di accelerare l’adozione della banda larga mobile e wireless ad alta velocità.[23] Nel maggio 2008, Huawei si è unita a Optus nello sviluppo di un centro di innovazione mobile a Sydney, Australia, con l’obiettivo di accelerare l’adozione della banda larga mobile e wireless ad alta velocità.